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Milano clown festival

Luca Paolassini

_biografia
_contatto

Quello di ODDPEOPLE è un viaggio tra la gente. Un'esplorazione dell'immaginario da raduno che sposta il fuoco sulla moltitudine, sui frequentatori dei festival. La gente vuol vedersi e non fa altro che cercarsi. La missione di Oddpeople è mescolarsi agli altri. Quello che cerchiamo di raccontare è il campionario umano, la compagnia di attori di un momento sociale. Catalogare e testimoniare le forme ed i costumi di tutta una serie di individui che hanno scelto di riconoscersi in un gruppo sociale piuttosto che in un altro. Non importa che le radici di queste culture comuni siano la musica, il vino, la politica, le droghe, o altro. Quello che ci resta è un prezioso racconto di quel che aggrega e che ha unito in passato, di come queste "tribù" cambino e si evolvano continuamente, di come da questo mutare perpetuo nascano nuovi criteri e riti aggregativi, nuovi stilemi da adottare, nuovi personaggi da aggiungere alla galleria. L'eccentricità e il colore, la passione e la storia di ogni individuo, ci ha portato lontano ma anche dietro l'angolo. In questo caso ci siamo imbattuti nel micro cosmo dei clown, dove la serietà stenta ad esistere. Uomini vestiti da donne, donne dal trucco carico e buffe parrucche. Non esiste luogo migliore per catturare profili bizzarri come il Milano Clown Festival, divenuto in poco tempo il punto di riferimento non solo per gli Artisti, ma soprattutto per il pubblico, che vi approda ogni anno. Qui, trovano rifugio dalla grigia Milano decine di artisti provenienti da tutto il mondo. Abbiamo approfittato di questa occasione per rubare qualche sorriso e posa bizzarra. I colori accesi dei loro abiti, e del loro trucco si assopisce sullo sfondo di una rarefatta Milano invernale e la grana pastosa della fotografia istantanea conferisce il resto della magia. Tutto sembra mescolarsi e regalare immagini fiabesche, difficili da collocare in un qualunque quartiere milanese. Un onirico paesaggio, tra sogno e realtà, tra routine quotidiana e gioco.

(Testo di Lorenzo Taini e Stella Flocco)

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