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Distopia

Tiziano Berti

_biografia
_contatto

Edoardo Mozzanega

_biografia
_contatto

Un viaggio allucinante nel paesaggio, e nell'inconscio urbano che ci circonda.


"è stata una nottata scatenata: là dove noi stavamo, il forte vento ha abbattuto i comignoli sui tetti, e s'udivano gemiti nell'aria, strane urla di morte, come dicono, e voci che, con paurosi accenti pronosticavano atroci conflitti e l'avvento di eventi tempestosi a render gramo questo nostro tempo. L'uccello della tenebra ha gridato tutta la notte; e c'è pure chi dice che la terra tremasse dalla febbre." Macbeth, W. Shakespeare

La crisi del paesaggio notturno affrontata da due occhi e due obiettivi diversi. Una febbrile insonnia li ha condotti ad esplorare l'odiato, e inconfessabilmente amato, hinterland milanese. Nelle ore più buie della notte, in cui nascono i sogni più sconvolgenti e gli incubi più feroci, quando le ombre si allungano e i suoni inconsueti si moltiplicano, i due fotografi si sono appostati nell'ombra per fronteggiare l'inquietudine del paesaggio deserto e disabitato. Dalla neve di gennaio alla fanghiglia d'aprile, fino all'erba bagnata e alle lucciole di maggio, due esploratori si sono impegnati in una frenetica avanscoperta per cogliere le improvvise deformazioni della natura e l'attimo in cui, agli occhi inquieti del viandante, tutto sembra prender vita e divenire sinistro e minaccioso.

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